Approvata alla Camera mozione unitaria per l'occupazione, le formazione e l'emancipazione giovanile; subito piano di emergenza per i Neet

Oggi è stata approvata alla Camera senza voti contrari la mozione unitaria a mia prima firma concernente iniziative a favore dell'occupazione, della formazione e dell'emancipazione giovanile. Con la crisi da Covid19 l’emergenza giovanile rischia di scoppiare, serve una strategia multidimensionale come quella delineata dai 21 impegni della mozione per il governo, frutto di un intenso lavoro di 5 mesi e 29 bozze diverse tra i diversi gruppi parlamentari per il quale ringrazio i colleghi Viscomi e Gribaudo (PD), Invidia e Tuzi (M5S), Zangrillo (FI), Epifani (LEU), Giaccone e Toccalini (Lega) e Rizzetto (FDI).

Serve una misura di emergenza ‘Attiva Giovani’ per i NEET che vada oltre ‘Garanzia Giovani’ per finanziare un periodo di formazione e lavoro in azienda interamente a carico dello stato e non solo il 60%: il paese con il più alto numero di NEET in Europa non può non avere una strategia specifica per i giovani inattivi. Dobbiamo contrastare i tirocini non retribuiti, riformare l’apprendistato professionalizzante – due riforme di accompagnamento senza oneri per la finanza pubblica - potenziare le politiche attive per il mondo del lavoro, rilanciare l’alternanza scuola-lavoro e nuovi percorsi formativi a partire dall’Istruzione Tecnica Superiore (ITS), assicurare l’implementazione del Family Act della Ministra Bonetti, semplificare l’accesso alle professioni con le lauree abilitanti e infine introdurre una ‘dote universale’ per tutti i 18enni a favore dell’autonomia giovanile.

Usiamo il PNRR per rimettere al centro dell’azione politica i giovani senza retorica, giovanilismi sterili e paternalismo, come auspicato dal Presidente Draghi, idealmente dedicando ai giovani un pilastro specifico del PNRR come richiesto dalla Commissione europea o almeno aumentando il numero degli interventi a loro favore. Secondo uno studio commissionato dal Consiglio Nazionale Giovani, l’Italia dedicherebbe solo il 7% delle risorse del PNRR ai giovani, contro il 12% della Spagna, il 10% della Francia e il 7% della Francia (che però ha 1 milione di NEET meno dell’Italia).

All’Italia serve un nuovo patto tra generazioni, è urgente una strategia organica per ridare dignità e opportunità ai giovani italiani a favore dell’equità inter-generazionale. Ringrazio la Ministra Dadone e il Ministro Orlando per la loro disponibilità a implementare misure immediate su questo fronte.