APPROVATA RISOLUZIONE CHE CHIEDE MAGGIORE EFFICIENZA DEL SISTEMA DELLA RISCOSSIONE E SCADENZE PIÙ LUNGHE PER CARTELLE E ROTTAMAZIONI
Oggi in Commissione Finanze alla Camera abbiamo approvato una risoluzione in merito alla relazione del governo sul sistema della riscossione, frutto di un lavoro di sintesi tra le diverse anime della maggioranza. La risoluzione raggiunge un equilibro importante tra la salvaguardia dei diritti dei contribuenti, specie quelli alle prese con le conseguenze della pandemia, l’aumento dei poteri del riscossore e la revisione dei meccanismi per lo smaltimento dei crediti fiscali realmente inesigibili, un sistema che oggi non funziona come indica l’entità del nostro magazzino fiscale da mille miliardi.
Un equilibrio che permette di articolare una politica del fisco amico e vicino ai cittadini e che al contempo mira a rendere il sistema della riscossione più efficace ed efficiente, nel solco, a mio avviso, delle riforme attuate negli ultimi anni come quella della fatturazione elettronica introdotta dal governo Renzi che ha contribuito a sostenere la tax compliance e la lotta all’evasione come mette in evidenza l’ultimo rapporto sul contrasto all’evasione fiscale allegato alla Nadef 2021.
L’atto di indirizzo chiede al governo di dilatare la scadenza per il pagamento delle cartelle esattoriali a 150 giorni dalla notifica e di concedere 18 mesi per saldare il conto delle rottamazioni, così da permettere ai contribuenti di poter usufruire delle agevolazioni già previste nel caso in cui non avessero fatto in tempo a saldare le rate. Si richiede inoltre che la decadenza dai piani di rateazione avvenga solo una volta decorsi 60 giorni dalla notifica da parte dell’ADER. Si tratta di misure necessarie per sostenere i cittadini e le imprese in questa delicata ripartenza dalla crisi pandemica. Nel documento inoltre si rilancia l’esigenza di una riforma della giustizia tributaria e del rispetto dello Statuto del contribuente, troppo spesso disatteso.
Per rendere il sistema della riscossione più efficiente è inoltre necessario insistere sull’accesso e l’interoperabilità delle banche dati, che vanno aggiornate più frequentemente, a partire dall’Anagrafe dei rapporti finanziari, e riformare la governance del sistema della riscossione attraverso la fusione tra ADER e Agenzia delle Entrate, in linea con i modelli adottati dai maggiori paesi europei. È inoltre necessario predisporre un meccanismo di discarico automatico dei crediti realmente inesigibili, a mio avvisto a partire dai crediti tributari di ditte ormai fallite e soggetti deceduti, in modo tale da concentrare le risorse dell’ADER sulla riscossione dei crediti ancora esigibili’’.