Approvato poco fa alla legge di bilancio un emendamento di Italia Viva per introdurre esenzione Imu al 50% per pensionati residenti all'estero.

Poco fa in Commissione Bilancio della Camera è stato approvato il mio emendamento riformulato dal Governo che introduce un’esenzione pari al 50% dell’IMU sulla prima casa posseduta da pensionati di qualsiasi nazionalità non residenti nel territorio dello Stato, che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia. Il mio emendamento inizialmente prevedeva una esenzione del 100% ma dovendo la misura basarsi esclusivamente sui fondi messi a disposizione dal gruppo di Italia Viva non è stato possibile coprirla tutta in questo momento, confidiamo di arrivare al 100% di esenzione nei prossimi provvedimenti. Una vittoria per gli italiani all’estero, un primo passo nella direzione di un’abolizione totale dell’IMU che gli italiani all’estero pagano sulla loro casa in Italia, spesso l’unica casa che possiedono. Una misura che difende il legame affettivo che i nostri migranti hanno con la loro terra di origine, che promuove il ‘turismo delle radici’ e a beneficio dei piccoli centri delle aree interne. Una misura molto attesa, specie dopo l’abolizione dell’esenzione l’anno scorso a seguito della procedura di infrazione che la Commissione europea aveva aperto nei confronti dell’Italia in quanto la norma introdotta nel 2014 operava una discriminazione sulla base della nazionalità. 

La nuova norma invece non viola i trattati europei e dimostra nei fatti l’attenzione che Italia Viva attribuisce alle istanze degli italiani all’estero. L’approvazione dell’emendamento è frutto di un intenso lavoro, nasce da una proposta della Senatrice Laura Garavini a cui, oltre al gruppo di Italia Viva, anche il Partito Democratico, soprattutto le colleghe elette all’estero On. Francesca La Marca e On. Angela Schirò, hanno dato un importante sostegno politico. A riprova che con il gioco di squadra è possibile davvero operare per il bene dei cittadini.