Assegno unico per i figli a carico è il primo pilastro del Family Act promosso da Italia Viva e dalla Ministra Bonetti.

L’inverno demografico italiano si combatte con politiche di welfare universali a sostegno delle famiglie. Ci sono ancora troppe giovani coppie che rinunciano ad avere figli perché non possono permetterselo, una delle cause del crollo della natalità nel nostro paese. Le misure a sostegno della genitorialità in Italia esistono ma sono tante e frammentate, è venuto il momento di semplificare e riordinare questo fronte cruciale della politica sociale.

Per questo motivo oggi abbiamo approvato la legge delega Delrio, Boschi, Lepri di cui sono orgogliosamente co-firmatario, il primo pilastro del Family Act proposto dalla Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti.

 

La legge delega il Governo a introdurre nei prossimi 12 mesi un assegno unico universale per i figli a carico dal 7° mese di gravidanza fino al 21esimo anno di età, ponderato in funzione del reddito ISEE. L’assegno è assicurato per ogni figlio a carico con criteri di universalità e progressività e viene maggiorato per i figli successivi al secondo e ulteriormente maggiorato per i figli con disabilità. L’assegno potrà essere erogato direttamente al figlio una volta maggiorenne al fine di favorirne l’autonomia. Verranno di conseguenza aboliti l’assegno per le famiglie con 3 figli (1998), l’assegno di natalità (2014), il premio di natalità (2016), le detrazioni fiscali per i figli a carico, l’assegno per i nuclei familiari (1988): tutte le risorse saranno convogliate per il finanziamento del nuovo assegno unico universale.