Garantire liquidità a imprese, specie quelle piccole e giovani, lavoro autonomo e partite Iva questa deve essere la via maestra per garantire al Paese la ripartenza ed evitare la desertificazione economica nazionale. Spero che il governo dia seguito all'apertura di ieri del Ministro Gualtieri alla proposta di Italia Viva per permettere alle banche di erogare prestiti ponte garantiti dallo Stato a tutte le imprese per un ammontare pari almeno al 20% del fatturato del 2019, da ripagare in scadenze lunghe, minimo 10-15 anni.
Sarebbe ideale una garanzia dello Stato del 100% come si sta facendo in alcuni paesi extra-UE, ma la disciplina UE al riguardo permette al massimo il 90%. Con il 90% però si allungano i tempi, le banche dovranno aprire un'istruttoria per ogni prestito come ricorda il collega Luigi Marattin, responsabile economia per Italia Viva. È importante quindi rivedere anche questo aspetto a livello europeo. L'iniezione di liquidità non deve solo essere ingente ma rapida: i prestiti devono essere erogati facilmente e velocemente senza burocrazia o complicazioni inutili per le aziende. Chiediamo poi al governo di introdurre incentivi, forme di auto-certificazione per le aziende, controlli ex-post, procedure semplificate. I soldi devono arrivare subito alle imprese per impedire una riduzione permanente della nostra capacità produttiva, come ci invita a fare Mario Draghi.