Bene proposta Prof. Rossi in audizione alla Commissione Finanze di Montecitorio: incentivare lavoro giovanile e femminile.

Bene l’audizione di oggi del Professore Nicola Rossi nell’ambito dell’indagine sulla "riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario" promossa dal Presidente Marattin e che propone di riscrivere la struttura dell’Irpef introducendo una struttura di incentivi in grado di avvicinare le donne ed i giovani al mercato del lavoro.
Ad esempio, introducendo il genere o l’età come un fattore su cui basare la tassazione, nel rispetto dei limiti costituzionali. La scarsa partecipazione al mercato del lavoro di giovani e donne è una delle cause della bassa crescita del nostro paese, dove occorre fare di tutto per aumentare l’offerta di lavoro di queste categorie. In termini di occupazione femminile siamo gli ultimi in Europa dopo la Grecia e riscontriamo una disoccupazione giovanile molto elevata, al 30% oggi ma destinata ad aumentare nei prossimi mesi di crisi. Il sistema fiscale deve operare per riparare queste due fratture nella nostra società, quella giovanile e quella femminile, incentivandone l’occupazione mediante sgravi e agevolazioni IRPEF specifiche o anche l’imposta negativa, strumento di assistenza diretta usato anche da altri paesi anglosassoni con ottimi risultati in termini di emersione di lavoro nero e fuga dalle trappole di povertà.

Si potrebbe per esempio abolire la detrazione per famigliare a carico e introdurre uno sgravo IRPEF temporaneo per il secondo percettore di reddito del nucleo familiare, in modo da promuovere l’occupazione femminile restando nei limiti della Costituzione, come suggerito dal Prof. Cottarelli.
Come ha evocato il Prof Rossi, il sistema fiscale tributario deve essere a sostegno della crescita e della libera impresa, mentre la spesa deve assumere un ruolo redistributivo, ovvero il contrario di quanto fatto in Italia negli ultimi decenni, decenni segnati da bassa crescita e diseguaglianze crescenti.