La prima udienza del processo per l’assassinio di Giulio Regeni sarà fissata nella prossima primavera. Rimane purtroppo ancora aperta e irrisolta la questione dell'elezione di domicilio dei quattro imputati che la Procura di Roma chiede da tempo al Governo egiziano per poter notificare loro gli atti dell'inchiesta. I quattro agenti dell'intelligence egiziana Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif devono rispondere di accuse pesantissime.
Nel rispetto delle competenze la Commissione Regeni in Parlamento è assolutamente a disposizione per supportare a qualsiasi livello, in particolar modo in ambito politico, il prezioso lavoro degli inquirenti italiani tenendo ben presente che il caso Regeni non è più solo una questione privata della famiglia Regeni ma è una ferita aperta della società italiana ed europea. Una vicenda ben nota sui media internazionali anche di lingua araba ed è quindi assai improbabile che i diretti interessati non siano venuti a conoscenza dell'avvio del processo in Italia.