Commemorare la tragedia di Marcinelle onora lavoro ed emigrazione italiana nel mondo.

Sabato in Belgio e in Italia avranno luogo - nelle modalità permesse dalle norme anti-contagio da Coronavirus – le importanti e sentite manifestazioni per commemorare le 262 vittime, tra cui 136 italiani, che persero la vita nell’incendio della miniera di Marcinelle, l’8 agosto del 1956.

Una data scelta appunto per celebrare ogni anno la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. I connazionali morti al Bois du Cazier, in gran parte abruzzesi e spesso oggetto di denigrazione in quanto definiti «musi neri», erano emigrati in Belgio per mandare qualche soldo a casa e sognare una vita migliore, come d'altronde fanno oggi migliaia di migranti anche nel nostro paese.

Ricordare Marcinelle onora ancora una volta il lavoro e il valore dell'emigrazione italiana nel mondo e cura i rigurgiti xenofobi che purtroppo minacciano ancora la nostra società.