Il DL immigrazione che il Parlamento si appresta ad approvare lava l'onta dei DL insicurezza di Salvini. Porti aperti, permesso il soccorso in mare, divieto di espulsione per chi rischia la tortura o persecuzioni, possibilità di convertire permessi di soggiorno in permessi di lavoro, nuovo sistema di accoglienza e integrazione diffusa nei territori. Il testo, oltre ad accogliere i rilievi del Presidente Mattarella, è stato migliorato durante l'esame in Commissione grazie al contributo fattivo di Italia Viva, con l'occasione ringrazio per l'ottimo lavoro i capigruppo Marco Di Maio e Gennaro Migliore. Da oggi si riducono i tempi per ottenere la cittadinanza per matrimonio, 36 mesi invece di 48, a beneficio di migliaia di coppie miste di nostri connazionali all'estero.
Questo è solo un primo passo: ora bisogna lavorare per aumentare gli accordi di rimpatrio, rivedere gli accordi con la Libia, riformare il Trattato di Dublino e introdurre lo ius culturae per dare cittadinanza a oltre un milione di ragazzi nati in Italia che studiano nelle nostre scuole. Solo con un nuovo equilibrio tra diritti e doveri ci può essere integrazione, solo con l'integrazione si può garantire la sicurezza per tutti gli italiani.