Con il taglio degli eletti all'estero. Anche Tremaglia si rivolta nella tomba.

Il Senato ieri ha approvato il taglio dei parlamentari, anche quelli che rappresenteranno gli italiani all’estero, grazie al sostegno fondamentale di Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni. In primo luogo si tratta di una riforma sbagliata, che minaccia l’assetto parlamentare della nostra preziosa democrazia specie per come è scritta la norma sul referendum propositivo, e per di più riduce ai minimi termini la pattuglia democratica eletta dagli italiani residenti fuori dalla Penisola. Già oggi gli eletti all’estero danno voce a molti più elettori che i loro colleghi eletti in Italia, per la precisione quattro volte di più. Se si arriverà all'approvazione definitiva ogni deputato dovrà rappresentare oltre 700 mila italiani all’estero. 

Una follia che è in contrasto con lo spirito della legge di Mirko Tremaglia che ha introdotto il voto all’estero. Una brutta pagina di democrazia ieri a Palazzo Madama che non onora la sua memoria e il suo impegno politico riconosciuto anche da chi non era della sua parte politica.