Grazie al Sottosegretario Scalfarotto, in produzione al Viminale le prime Carte di soggiorno per i britannici residenti in Italia

Finalmente in produzione le prime Carte di Soggiorno, il nuovo documento di residenza previste dal 1 Gennaio 2021 per i cittadini britannici residenti in Italia dal Trattato di recesso del Regno Unito dall'Unione Europea.

I cittadini britannici residenti in Italia potranno finalmente far valere i loro diritti e uscire dal quel limbo che in queste ultime settimane aveva creato non pochi disagi. Molti sistemi informatici della PA non erano ancora stati aggiornati mentre datori di lavoro, avvocati, commercialisti, continuavano a richiedere il permesso di soggiorno a causa della scarsa notorietà dell'Accordo di Recesso, impedendo ai cittadini di compiere azioni vitali come per esempio il rinnovo del contratto di lavoro, la riscossione della pensione, aprire un conto corrente o richiedere la patente come avevo illustrato in una mia interrogazione parlamentare al governo.

Ringrazio per l'interessamento il Sottosegretario al Ministero degli Interni Ivan Scalfarotto che è subito intervenuto sulla questione. Una buona notizia per gli oltre 60mila cittadini britannici che studiano, lavorano e vivono nel nostro Paese, che rischiavano altrimenti di pagare il prezzo della Brexit una seconda volta.