Il DDL concorrenza poteva essere l’occasione per colpire alcune lobby e rilanciare l’Italia anche dal punto di vista dei servizi.
La legge in questione, infatti, permetterà l’accesso ai mercati di imprese di piccole dimensioni, migliorando l’occupazione e intervenendo sotto il profilo della giustizia sociale. Interventi in questo senso sono previsti nel settore turistico, ad esempio, prevedendo aree demaniali più piccole, così da favorire la partecipazione delle microimprese.
La sua approvazione ci garantirà di ottenere la prossima rata del finanziamento del PNRR. Tuttavia, come rivendicato da Draghi, è innegabile che ci siano stati partiti dell’ex maggioranza che hanno lavorato per annacquare lo sforzo riformista e proteggere i soliti interessi. Un vero peccato.