Il Decreto Semplificazioni che abbiamo approvato ieri alla Camera contiene varie misure per migliorare il rapporto tra il fisco e i contribuenti.

Il Decreto Semplificazioni che abbiamo approvato ieri alla Camera contiene varie misure per migliorare il rapporto tra il fisco e i contribuenti.

Grazie a Italia Viva portiamo a casa importanti passi avanti verso la digitalizzazione della burocrazia e la possibilità di (1) pagare tutti i tipi di tasse in modalità telematica con l’F24. (2) I registri contabili d'ora in avanti potranno essere archiviati anche esclusivamente in maniera telematica, contribuendo così alla dematerializzazione. Inoltre (3) l'Agenzia delle Entrate sarà obbligata a comunicare ai contribuenti tramite sms e AppIO la fine dell’attività istruttoria (finora si sapeva quando iniziava ma non quando finiva generando non poca frustrazione ai contribuenti). (4) Infine siamo intervenuti per modificare il codice della crisi di impresa, facendo scattare la procedura di liquidazione controllata dei beni solo se il debito Iva dell'impresa inadempiente supera il 10% del fatturato (e comunque non oltre i 20 mila euro): finora era incomprensibile complicare la vita a imprese che magari fatturano milioni di euro per soli 5000 euro di debiti IVA.

Su altri temi non direttamente fiscali, l'assegno unico universale verrà esteso anche ai contrattisti MAECI, che finora ne rimanevano esclusi perché non residenti in Italia, un'ingiustizia a cui abbiamo posto fine. Queste misure dimostrano che è possibile andare incontro alle esigenze dei cittadini e costruire un fisco amico senza ricorrere a promesse irrealizzabili e insostenibili.

Solo recuperando risorse dalla lotta all'evasione, tuttavia, potremmo abbassare le tasse a tutti.