Il governo britannico ha annunciato nelle ultime ore che non condurrà più in centri di detenzione i cittadini europei arrivati in Regno Unito senza la documentazione necessaria per lavorare, a seguito delle polemiche nate dalla notizia che molti cittadini europei erano stati fermati in aeroporto e detenuti, tra cui molti italiani, motivo che mi aveva spinto lunedi scorso a depositare un'interrogazione parlamentare urgente al governo, a intervenire in aula e prendere contatto con il governo di sua maestà.
Molto bene. È vero le regole sono cambiate, ma il comportamento delle autorità britanniche è stato del tutto sproporzionato, non si trattano dei cittadini che hanno commesso un errore come dei pericolosi criminali, specie quando non sono ancora chiare le procedure come nel caso delle ragazze alla pari, come aveva riportato Repubblica con la storia di Marta, a cui erano stati sequestrati il cellulare e gli effetti personali prima di rinchiuderla in un centro di detenzione per vari giorni.
Un modo di fare più da autocrazia orientale che da democrazia liberale, un errore che per molte persone diventa un vero e proprio incubo, da evitare in tutti i modi sia nel Regno Unito che in Italia.