Apprendiamo in queste ore che lo stallo dell'Eurogruppo per un nuovo accordo di misure economiche sarebbe ostacolato dal veto dell'Olanda che continua a insistere sull'applicazione di condizioni rigide per l'accesso ai fondi del MES, ad eccezione delle spese strettamente sanitarie. Da qui il mio appello al Primo Ministro Rutte di intervenire sul suo Ministro delle Finanze Woepke Hoekstra: questo non è il momento degli egoismi nazionali, non possiamo perderci in cavilli e operazioni di basso cabotaggio probabilmente dettate da mire elettorali o personali mentre migliaia di europei muoiono e altri milioni perdono il lavoro.
Chiediamo all'Olanda un colpo di reni e di non impedire un accordo fondamentale per permettere all'Unione Europea di fronteggiare una delle più grandi crisi che abbia mai conosciuto. Le accuse mosse ai paesi del sud Europa da parte del Ministro Hoechstra sono inaccettabili, specie da chi pratica da anni politiche di dumping fiscale che erodono le basi imponibili di altri paesi UE. Se si vuole beneficiare del mercato unico e della moneta unica, occorre anche essere pronti a difenderli nella loro interezza con strumenti straordinari.