“E’ stato un appuntamento ricco di istanze ed elementi utili a descrivere la vita, le opportunità e le preoccupazioni quotidiane degli italiani residenti in Gran Bretagna, quello avuto ieri all’Istituto di Cultura Italiano con il Ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola alla presenza dell’Ambasciatore Trombetta, con efficacia da sempre accanto alla nostra comunità nazionale, il Presidente del Comites Pietro Molle, il consigliere Comites Tipu Golam, i consiglieri CGIE Lugi Billé e Manfredi Nulli e i tanti responsabili dei patronati tra cui Chiappetta delle Acli e Maurizio Rodorigo, di Inca Cgil.
Dalla necessaria registrazione per il settled status alle garanzie per studenti e lavoratori in primis per le fasce più deboli, dal pericolo di una nuova Windrush – come nel recente caso della signora Amato - alle garanzie sanitarie o e ai problemi di accesso ai servizi consolari, da tempo impegnati in un super lavoro per smaltire il corposo arretrato. Per quanto detto è di fondamentale importanza stabilire una forte e fattiva interlocuzione tra i nostri due Governi, italiano e britannico, e la comunità italiana, lavorando per evitare un'uscita disordinata e se necessario a un posticipo dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea se sarà richiesto. L’Italia, anche grazie al lavoro fatto in questi mesi in maniera bipartisan con il Decreto Brexit, ha gli strumenti giusti per affrontare questo processo storico inedito.