La salute mentale sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria all’interno della pandemia. Bisogna agire subito, ignorare il problema non farà altro che peggiorare la situazione.
Gli accessi ospedalieri per intenzioni autolesionistiche e sindromi depressive nei giovani e adolescenti hanno subito una vera e propria impennata. Non fanno eccezione le diagnosi di disturbi alimentari, che hanno subito un vertiginoso incremento di oltre il 78%.
Ogni emergenza richiede strumenti nuovi ed eccezionali per affrontarla. Con il Decreto Sostegni bis abbiamo fornito strumenti nuovi, ampliando l’offerta dei servizi psicologici, facendo un primo passo verso il riconoscimento di un diritto. Dobbiamo proseguire su questa strada, introducendo anche lo psicologo di base. Stare a guardare non è più un’opzione.