Pranzo di lavoro a Metz con il neo-eletto Presidente del Comites Lillo Spagnolo - un italiano di terza generazione che a 24 anni ha deciso di mettersi al servizio della propria comunità - il già Presidente e Consigliere CGIE Salvatore Tabone, il Consigliere del Comites Eugert Farruku, Pauline Giorgetti, la prof. Triacca della Dante Alighieri e il Console Lolli.
Ci sono 80 mila italiani residenti in Alsazia e nella Lorena, molti vennero nel dopo guerra per lavorare nelle miniere e oggi molti dei loro figli e nipoti di seconda e terza generazione custodiscono gelosamente l’italianità che hanno ereditato.
Metz è anche metà di molti nuovi italiani originari del Maghreb che con l’ultima crisi sono stati costretti a emigrare di nuovo e a lasciare l’Italia.
Metz é la capitale della Lorena, un’antica città commerciante di una regione piena di miniere di carbone, teatro di ben 3 guerre fratricide tra Francia e Germania, una contesa risolta per sempre dalla fondazione dell’Unione Europea.
È in posti come questo, come d’altronde a Coventry in Inghilterra, che riscopriamo il vero valore aggiunto alle nostre vite dell’Europa unita.