Riaprire le fabbriche in sicurezza per non fare più vittime del Coronavirus.

Ha ragione Matteo Renzi a porre all'opinione pubblica e al Governo questa semplice domanda “Perché i gruppi italiani possono produrre acciaio in Germania, o matite in Francia, e non in Italia? Le aziende ben gestite sono più sicure degli ospedali?”. Fidiamoci quindi degli imprenditori italiani e della sfida difficile ma al tempo stesso affascinante di rimettere in moto il Paese. Gli imprenditori italiani all'estero già ci segnalano che sono vicine ad esaurimento le scorte dei nostri prodotti e con la produzione ferma in Italia non potranno onorare commesse e ordini all'estero con gravi conseguenze per l'economia e l'occupazione in Italia. Lasciando una prateria alla concorrenza degli altri che hanno già riaperto.

Per questo è fondamentale riaprire le fabbriche e settore produttivo, ma solo dove possono essere rispettare norme di sicurezza con dispositivi di sicurezza ad alta efficienza e distanza tra lavoratori per ottenere la massima sicurezza sui luoghi di lavoro. Riaprire gradualmente già adesso, privilegiando i settori vitali per il nostro export, altrimenti la crisi economica rischia di creare anch'essa vittime come quella sanitaria.Lo ricorda oggi a Di Maio anche il Sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto sulle pagine de La Stampa.