Mi fa piacere notare come anche per il Ministro Tria sia un’emergenza nazionale la fuga (e il mancato ritorno dopo un’esperienza all’estero) dei cervelli che interessa migliaia di giovani italiani. E’ quell'aspetto del “fenomeno migratorio” del nostro tempo di cui non si occupa il Governo, men che meno il Ministro Salvini, e ben descritto annualmente dalla Fondazione Migrantes. Le risposte a questo tema ci sono: è presente alla Camera una mia proposta di legge sull’Istituzione di una Commissione d’inchiesta sulla condizione giovanile italiana (AC633) – perché per affrontare il problema è necessario conoscerne precisamente le cause – e di più chiedo al Ministro dell’Economia Tria di prevedere, nella prossima manovra di bilancio, che i nuovi benefici fiscali per i lavoratori che ritornano in Italia siano accessibili sin da subito e per la parte temporale residua anche per chi sta già usufruendo di defiscalizzazioni previste in passato, come peraltro richiesto dall’"Associazione Controesodo".
Questo è un buon modo per rendere la nostra emigrazione circolare e utile all’Italia e al nostro PIL. Meglio tardi che mai dopo mesi di mie proposte, emendamenti e interventi in Aula.