Apprendiamo, con i colleghi Garavini e Schirò, da qualificate fonti governative e dai media britannici che sarebbe fondata l'ipotesi di introdurre il visto speciale per i cittadini europei per vivere e lavorare nel Regno Unito, sul modello degli accordi bilaterali con Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda Canada e Giappone.
Si tratta di una scelta grave, miope e pericolosa per gli stessi britannica. Sconcerto per l'immobilismo del Governo italiano che pare non sia toccato dalla questione. Con più 700 mila italiani in UK, rappresentanze consolari - specie quella di Londra - al collasso per le più svariate richieste amministrative in vista della Brexit, è diabolico stare fermo. Il premier Conte batta un colpo.
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