Felice che l’Amministrazione del Viminale abbia approvato il documento contenente le modalità di emissione della Carta di identità elettronica (Cie) per i cittadini italiani residenti all’estero attraverso la rete dei consolati. Per una volta il Governo ascolta le richieste dei deputati Pd eletti all'estero, onorando così l’impegno preso in risposta a una mia interrogazione di dicembre 2018 in cui chiedevo da subito la disponibilità anche per gli italiani all'estero della carta di identità elettronica.
Le linee guida tecnico-organizzativo, predisposte con il ministero degli Esteri, indicano così le modalità con le quali la Ciepotrà essere richiesta ed emessa, direttamente nei Consolati, nei Paesi dell’Unione europea ed in quelli nei quali la Carta di identità elettronica garantisce libertà di circolazione (Svizzera, Monaco Principato, San Marino, Norvegia, Città del Vaticano, Liechtenstein, Andorra, Islanda). I consolati sono autorizzati all'emissione della Cie, in favore dei cittadini italiani che ne faranno richiesta, in base al decreto ministeriale del 23 dicembre 2015 che ha stabilito le modalità tecniche di emissione della Carta. Il sistema sarà preceduto da una fase preliminare di sperimentazione che coinvolgerà i consolati di Vienna, Atene e Nizza”. Ne dà notizia l’On. Massimo Ungaro, deputato del Pd eletto nella Circoscrizione Estero Europa.