Amici Britannici appoggino forze europeista alle prossime elezioni generali.

Saranno le elezioni generali previste prima di Natale a decidere della Brexit e del futuro del Regno Unito. Le elezioni anticipate invocate a gran voce dal governo Tory di Boris Johnson, dopo l'ultimo rinvio a Westminster dell'accordo di divorzio raggiunto a Bruxelles. Il voto per Johnson e Farage sarà però un escamotage nazional-populista per imporre un’agenda politica internazionale di isolamento della Gran Bretagna e per farne un paradiso fiscale senza servizi, così come una scusa per non ammettere che in questi tre anni di caos i Britannici hanno capito bene che per il loro paese è meglio restare nell’Unione rispetto a un’uscita dal continente con un salto nel buio. 

Per questo sarà necessario che i britannici possano contare su proposte programmatiche certe: ben sappiamo, ad esempio, che i Libdem abbiamo proposto di revocare l’applicazione dell’Art.50 richiesta illo tempore dal Regno Unito in seguito al referendum, per questo chiedo ai miei colleghi dei Labour di essere più chiari e incisivi nel considerare la Brexit come una parentesi storica rimanendo saldamente e da protagonisti nell’Unione Europea. Questo anche l’auspicio di Italia Viva per un’Europa forte e coesa.