Questo è il mio programma per ridare Opportunità e Dignità ai giovani Italiani:

 

Opportunità e dignità per i giovani italiani, la Generazione Esodo

- Riduzione delle tasse sul lavoro giovanile: fermiamo il regime di stipendi greci e tasse svedesi

Introduzione di un salario minimo nazionale

Lottare contro gli stages non retribuiti, veicolo di immobilismo sociale

Tutelare i lavoratori formalmente autonomi (ma economicamente dipendenti) della sharing economy e della gig economy

Ridurre il debito pubblico per rendere giustizia tra generazioni

Investire più risorse per istruzione, ricerca, università e diritto allo studio

- Aumentare l’occupazione femminile con sgravi fiscali e una politica per l’infanzia

- Nuovi sgravi fiscali per le startups sul modello del SEIS del Regno Unito

- Riformare la giustizia, la rappresentanza sindacale e la pubblica amministrazione per favorire gli investimenti e la crescita di lungo termine

 

 

Gli Italiani all’estero non sono cittadini di serie B

- Tutelare i diritti degli italiani residenti nel Regno Unito dopo la Brexit e chiedere il ricongiungimento familiare, la piena convertibilità dei fondi pensione, la modifica del settled status, il diritto di voto alle amministrative e la libera circolazione per chi ha la permanent residency

- Maggiori risorse per potenziare i Consolati, soprattutto nel Regno Unito, e più strutture sul territorio come i consoli onorari

- Per ogni euro investito per la promozione del made in Italy, un euro per la promozione della lingua e cultura italiana

- Informatizzare l’AIRE e implementare l’accordo tra MAE e Patronati

 

 

Rinnovare l’Italia con geni positivi importati dall’estero

Per avviare una rivoluzione culturale basata sui valori della diversità, dell’inclusione, delle pari opportunità e della meritocrazia. Nuovi sgravi fiscali per chi rientra in Italia e nuovi fondi alle università per assumere ricercatori italiani emigrati all’estero

 

 

Il futuro sono gli Stati Uniti d’Europa

Ma vogliamo un’Unione sociale e politica, con un’indennità di disoccupazione europea e un presidente eletto direttamente dai cittadini europei