Borsa Italiana, le condizioni per un'operazione di successo.

La vendita di Borsa Italiana da parte del London Stock Exchange è una transazione fra privati a condizioni di mercato. Detto questo, proprio per il carattere economico-strategico dell'operazione, il governo potrà orientare l’operazione tramite i poteri speciali, cosiddetta "golden power". Occorre guardare oltre le questioni di governance, assetto proprietario o nazionalità del possibile acquirente e assicurare invece la massima tutela degli interessi di investitori, intermediari, aziende quotate o che intendono quotarsi, specie quelle minori. Concordo con il Ministro Gualtieri che sia auspicabile avere un acquirente basato nella zona euro o perlomeno posseduto da soggetti residenti nella zona euro (non sempre il caso per molte borse europee).

Tuttavia il Governo deve tenere conto anche di altri aspetti essenziali nella valutazione delle offerte in arrivo da parte di Euronext-CDP, Deutsche Boerse e Six come le prospettive di investimenti per l’innovazione tecnologica, la solidità finanziaria dell’acquirente, la facilità di attirare ed eseguire offerte pubbliche iniziali, garanzie in merito ai costi che dovranno sostenere gli intermediari per accedere ai servizi e ai dati di cui Borsa è monopolista e infine le prospettive di sviluppo del mercato locale. Usando questi parametri non credo si possa considerare l’esperienza di Borsa Italiana all’interno del gruppo LSE come del tutto positiva. Dopo 13 anni, proviamo a non ripetere lo stesso errore.