Chi salva vite nel Mediterraneo non deve rischiare il carcere.

I tanti cittadini e vigili del fuoco europei in protesta davanti all'Ambasciata italiana a Londra di qualche giorno fa contro il rischio di carcere per Miguel Roldan, indagato dalla Procura di Trapani per aver salvato nel 2017 – a bordo dell’imbarcazione dell'Ong Junget Rettet – numerosi migranti dispersi in mare ci ricostruisce l’immagine e il poco credito del nostro Paese nel mondo, che con il Governo giallo-verde sono davvero calati a picco.

 

Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), il 2017 è stato uno degli anni più tragici per i migranti che hanno cercato di attraversare il Mediterraneo. Solo nella rotta centrale sono affogate in mare 2.853 persone. E a giugno 2017 il mese in cui il pompiere spagnolo era a bordo della Iuventa, è stato il più mortifero con oltre 500 morti.

Chi salva vite non deve rischiare il carcere. Per questo ho presentato un’interrogazione al Ministro Salvini al fine di capire quali elementi disponga il Ministero dell’Interno, per quanto di competenza circa i fatti che hanno riguardato l'equipaggio dell'Ong Jugent Rettet e il citato Miguel Roldan, sotto inchiesta.

https://www.fanpage.it/il-pompiere-che-ha-salvato-migliaia-di-vite-litalia-mi-accusa-di-complicita-con-i-trafficanti/