Ricorre oggi il quinto anniversario del rapimento di Giulio Regeni al Cairo e il decimo anniversario della rivoluzione di piazza Tahrir, quel sogno di democrazia e giustizia per il Medio Oriente che rappresentava la ‘Primavera Araba’. Sul caso Regeni sono stati fatti alcuni passi avanti in questi anni con il rinvio a giudizio da parte della Procura di Roma dei quattro agenti dell'intelligence egiziana Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, ma serve la piena cooperazione dell’Egitto per soddisfare la nostra richiesta di verità e giustizia. Chiediamo al governo egiziano di collaborare, cominciando con il comunicare in tempo il domicilio degli indagati.
È fondamentale coinvolgere tutta l’Unione Europea nella ricerca di verità e giustizia per Giulio a cominciare dalla stessa Francia, come ricorda il triste caso di Eric Lang. Bene aver posto oggi il tema al Consiglio europeo, ci aspettiamo iniziative politiche tangibili in questo senso, anche per dare seguito alle varie risoluzioni del Parlamento Europeo approvate sul caso Regeni e sulla violazione dei diritti umani in Egitto.