Contro il Coronavirus serve linea dura: tutta Italia diventa zona arancione.

Senza allarmismi e senza imprudenze, dobbiamo fare di tutto per contenere il contagio, fermare l’Italia per due settimane. Davanti ad una minaccia globale, così severa per tutta l’Europa, il primario obiettivo è tutelare la salute rallentando i contagi per avere sufficienti posti nelle terapie intensive degli ospedali in casi di complicazioni correlate. Per questo anche alla luce delle nuove disposizioni per contrastare il Coronavirus e del contagio di esponenti politici basati a Roma ritengo sia opportuno rinviare a data da destinarsi tutti gli eventi pubblici programmati all'estero.

Seguirò pertanto alla lettera le disposizioni del Presidente del Consiglio e del Ministro della Salute limitando gli spostamenti e aderendo alla campagna #iostocasa per quanto mi sarà possibile. Invito così i cittadini italiani in tutto il mondo a seguire precisamente le disposizioni delle autorità del paese in cui sono residenti. Li invito infine anche a non dare la mano, limitare spostamenti e assembramenti per quanto possibile; il virus è più rapido dei decreti e non ha frontiere. Uniti sconfiggeremo questo morbo. Da parte mia piena fiducia nelle decisioni del governo. Bando alle imprudenze, agli allarmismi e alle polemiche, come ci ha invitati a fare il Presidente Mattarella.