Ogni qualvolta che il Movimento 5 Stelle è in difficoltà ripropone il tema stantio del taglio dei parlamentari e degli stipendi. A cominciare dalla rappresentanza degli eletti all'estero, nonostante la sproporzione già abissale tra il numero di connazionali nel mondo e quello dei loro parlamentari. Le posizioni espresse dal Vice Presidente del Consiglio, che è anche deputato a Montecitorio, sono in realtà propaganda antidemocratica. E' lampante che ogni abuso debba essere punito ma vorrei ricordare al Ministro Luigi Di Maio che la democrazia ha un costo che si traduce sempre in un bene per tutti i cittadini.
La storia ci insegna che sono le dittature a costare molto di più e non solo in termini economici. Per questo lo invito a ricordarsi dell'emendamento salva rimborsi gonfiati - il cosiddetto 'Salva-Rixi' - nel supposto provvedimento anticorruzione, presentato proprio dalla sua maggioranza, e all'impennata dei costi dei gruppi M5S di Camera e Senato per spese e consulenze di cui non è pubblica la natura.