Votare è l’essenza della democrazia, un diritto per cui si è combattuto e che per questa ragione va rispettato. Un diritto che, allo stesso tempo, viene negato nei fatti ai tanti cittadini italiani che sono fuorisede.
Queste persone, che sono per la maggior parte giovani e studenti, devono poter votare senza disparità di accesso e discriminazioni basate sul posto dove risiedono.
Per questa ragione ieri ho partecipato convintamente al presidio di “Voto dove vivo”, organizzato dal Collettivo Valarioti, la cui richiesta è semplice e chiara quanto urgente.
Il Parlamento deve agire e riconoscere definitivamente questo diritto costituzionale alla base della nostra Repubblica.