Elezioni a settembre in Austria sono un'occasione per punire gli pseudo-sovranisti.

Lo scandalo politico in Austria è tutt'altro che concluso. Il cancelliere Sebastian Kurz (OeVP) è fermamente intenzionato nelle prossime ore a destituire il ministro degli Interni Herbert Kickl, esponente della FPOe, il partito che nei giorni scorsi è stato travolto a seguito del video che ritrae il loro ex leader Heinz-Christian Strache nel luglio del 2017, in piena campagna elettorale, in una villa di Ibiza promettere appalti ai russi e boicottare Hans Peter Haselsteiner, magnate austriaco e bolzanino d'adozione, patron della ditta di costruzioni edili mondiale Strabag.

La brutta vicenda austriaca mostra come i nazional-populisti da una parte chiedano sovranità e dall'altra sono pronti a vendere il proprio paese al miglior offerente in barba alle regole e alla legge, come nel caso del FPOE di Strache e Gudenus, gli alleati della Lega di Salvini in Europa. Le elezioni di settembre in Austria rappresentano un’occasione preziosa per punire i sovranisti.

Mi auguro che gli italiani, anche alla luce di questi sviluppi, comincino ben prima e già dalla prossima domenica con le elezioni europee.