Emendamenti Italia Viva per difendere Made in Italy e italiani all'estero in difficoltà.

C’è chi come la Lega di Salvini vota no all’emissione di recovery bonds al Parlamento europeo facendo un danno grave all’Italia solo per calcolo politico e chi - come Italia Viva - pensa a sostenere il Made in Italy delle nostre Pmi e al tempo stesso gli italiani all’estero, che rimasti senza lavoro o in necessità economiche, non riescono a rientrare. È questo il senso delle proposte emendative che ho presentato con il collega Caré alla Commissione Bilancio al Decreto Cura Italia in sede di conversione alla Camera.

Più precisamente all’Art.72 ho chiesto che, fino alla prossima estate, per i cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare i sussidi siano erogati non necessariamente per le spese di rimpatrio ma per sopperire in loco a gravi difficoltà di natura economica, sociale o sanitaria collegata alla crisi del Covid19’ e che nella promozione il potenziamento del nostro sistema produttivo all’estero siano coinvolti tutti gli enti  commerciali operanti all’estero come le Camere di Commercio Italiane all’estero.