Venire ridicolizzati, emarginati, dare alle vittime la sensazione che si devono vergognare. Ecco il bullismo. Si mina la tenuta psicologica di chi subisce i comportamenti violenti e offensivi, si intacca la loro capacità di sviluppare relazioni sociali.
Secondo un report di Open Polis dello scorso ottobre, il 20% degli adolescenti è stata vittima almeno una volta al mese di comportamenti offensivi o violenti. Il bullismo prospera in contesti difficili, verificandosi in quartieri in difficoltà. Ma non possiamo dimenticarci del cyberbullismo, la controparte virtuale, diventato estremamente comune con l’avvento della pandemia, quando a causa delle restrizioni la rete è diventata un’opportunità – l'unica per molti giovani – di conoscere persone.
Ogni anno in questo giornata dobbiamo rinnovare gli sforzi per combattere il bullismo e il cyberbullismo, due piaghe della società che colpiscono milioni di giovani negli anni più delicati: quelli della formazione.
Dobbiamo essere vicini, come detto da Ivan Scalfarotto, a le ragazze e i ragazzi con tutti gli strumenti messi a disposizione dalla politica e con una cultura dell'inclusione e del rispetto.
Non lasciamo nessuno da solo.