Ho appena, con convinzione e orgoglio, votato la fiducia a Mario Draghi. È lui la persona giusta per farsi carico delle difficoltà dell’Italia e per portare il paese fuori dalla crisi e lontano dalle secche, dai problemi mai affrontati che lo hanno immobilizzato. Questi primi mesi di Governo hanno segnato un cambio di passo deciso e visibile: ora la campagna vaccinale corre, il Recovery Plan è pronto e descrive molto chiaramente quali siano le priorità del nostro Paese.

Davanti a noi iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel della pandemia: fra poche settimane arriverà il momento di attuare quelle riforme che insieme ai fondi europei dovranno permettere all’Italia di ripartire e dobbiamo farci trovare pronti.

Un occhio di particolare riguardo, ad esempio, dovrà essere dato alle tematiche che riguardano giovani, coloro che avranno sulle loro spalle il costo di questa crisi e che troppo spesso sono stati dimenticati. Solo un governo veramente riformista e che mette al centro la crescita inclusiva e uno sviluppo sostenibile potrà costruire un ambiente che torni a dare speranza nel futuro a tutti quei giovani che oggi vivono nell’incertezza e nell’immobilismo.

Io credo che non esista persona migliore di Mario Draghi per affrontare tutti quei problemi che hanno rallentato la crescita del nostro Paese nel recente passato, per questo ha la mia piena fiducia.