Ieri alla Camera abbiamo presentato gli emendamenti per il Decreto ‘Sostegni-bis’, il pacchetto di aiuti varato dal governo sul quale il Parlamento ha il compito di esprimersi per migliorarlo, ampliarlo, limandone i punti cruciali. In questi giorni ho lavorato con i colleghi per presentare oltre 20 emendamenti, mettendo al centro le imprese e i giovani per poter dare respiro alla ripartenza.
Il primo tema di cui voglio parlarvi sono i sostegni per i giovani, gli under 40 rappresentano una generazione vittima del precariato e sono la fascia d’età su cui la pandemia ha pesato maggiormente dal punto di vista economico. Per questo con gli emendamenti che ho proposto ho cercato di agire su due fronti: insistere sul fronte dei mutui agevolati, ampliando la platea e la garanzia dello stato, e costruendo un ‘Piano Attiva Neet’, i giovani che non lavorano e non studiano. L’Italia è il paese europeo con il più alto numero di giovani inattivi e servono misure di sostegno economico, formativo e di inserimento nel mondo del lavoro. Due emendamenti sottoscritti da tanti colleghi di altri partiti membri dell’Intergruppo Next Generation Italia per l’equità inter-generazionale.
In questi anni l’Italia ha introdotto varie misure di incentivo fiscale per favorire il rientro dei cervelli in fuga e l’attrazione di capitale umano dall’estero in Italia. Misure importanti ma poco conosciute e che non hanno ripagato lo sforzo fatto, per questo ho presentato una serie di emendamenti per ampliare e promuovere attivamente questi strumenti indispensabili per valorizzare il nostro Paese, estendendo gli sgravi del Decreto ‘Crescita’ anche a quei ricercatori e docenti rientrati in Italia prima del 2020. In tema di sostegni per imprese e professionisti, con un altro emendamento chiedo il rifinanziamento della nuova Sabatini, uno dei pilastri del pacchetto Industria 4.0 per incentivare gli investimenti delle aziende in beni strumentali, uno strumento che si è rivelato fondamentale per uscire dall’ultima crisi e che usare di nuovo per uscire da questa crisi, perché la competitività delle nostre imprese dipende dagli investimenti e dall’innovazione.
Inoltre ho presentato un emendamento per dare a contribuenti e professionisti una proroga sui temi della presentazione dell’istanza per ottenere il contributo a fondo perduto, come suggerito da vari amici esperti del settore. È corretto che tutti possano avere il tempo necessario per produrre la documentazione senza incappare in errori od omissioni, una manovra senza oneri che avvicina lo Stato ai cittadini. Sempre in tema finanziario ho presentato un emendamento che chiede di potenziare l’educazione finanziaria nel nostro paese, un argomento su cui ancora oggi l’Italia è molto indietro e sul quale poche settimane fa avevo presentato una proposta di legge.
In tema di sostegni per gli italiani all’estero, ho presentato un emendamento per permettere ai cittadini Aire di eleggere come comune di ultima residenza il comune in cui possiedono un immobile, una norma transitoria per applicare i valori catastali al calcolo dell’ IVIE per gli immobili situati nel Regno Unito e nuovi finanziamenti per le elezioni dei Comites, gli organismi rappresentativi delle nostre comunità all’estero.