Oggi Antonello Guerrera su Repubblica ci racconta la triste storia di Marta, una ragazza che, insieme ad altri 30 cittadini europei, è stata rinchiusa brutalmente senza telefono e documenti in prigione per il solo fatto di aver messo piede nel Regno Unito.
Marta stava andando a Londra per lavorare come ragazza alla pari, e a costarle una notte dietro le sbarre è stata l’assenza del permesso di lavoro. Peccato che non si ancora chiara la procedura regolare per le ragazze alla pari e nemmeno quale visto serva.
Da pochissimi mesi a questa parte con la Brexit siamo passati dalla libera circolazione all’incarcerazione di coloro che ieri erano fratelli europei e oggi sono cittadini di un paese terzo.
Questa vicenda è grave, per questo motivo ho presentato un’interrogazione parlamentare e mi sono espresso in aula per chiedere al Governo di intervenire a tutela dei nostri cittadini, che non devono e non possono essere trattati come dei criminali.