8 agosto. Come ogni anno, sveglia prima dell’alba per mettermi in marcia in direzione di Marcinelle, in Belgio, per andare a commemorare il sacrificio dei lavoratori vittime della tragedia nella miniera del Bois du Cazier nel 1956, e con essi rendere omaggio a quei milioni di italiani emigrati in tutto il mondo - dall’Argentina alla Svizzera, dalla Renania all’Australia - che con la loro fatica, il loro sudore e la loro sofferenza hanno contribuito a ricostruire e rendere grande il nostro paese.