Italia Viva sta con i ragazzi di Hong Kong.

Negli ultimi giorni la Cina ha annunciato l'intenzione di imporre a Hong Kong una legge sulla sicurezza nazionale che rischia di compromettere le libertà accordate all'ex colonia britannica dall'accordo sino-britannico del 1997, in vigore fino al 2047. I giovani di Hong Kong, come Joshua Wong, sono tornati in piazza per difendere i diritti e la democrazia dei loro concittadini: la proposta di legge appare infatti come una reale violazione del principio 'un paese, due sistemi', principio cardine per la difesa della libertà di espressione, di assemblea, di manifestazione del dissenso di cui godono oggi i cittadini della regione amministrativa speciale.

Chiedo agli amici della Repubblica popolare cinese di riflettere bene se questo sia veramente nel loro interesse: non si può scindere il successo di Hong Kong dal suo regime speciale di autonomia. E come democrazia parlamentare l'Italia non può non solidarizzare con chi chiedere il rispetto della democrazia, dei diritti e della dichiarazione sino-britannica del 1984.