E’ un’Italia più semplice e delle pari opportunità, che aiuta in particolar modo imprese e partite iva colpite dalla crisi, giovani, italiani residenti all’estero o che vogliono tornare per scommettere sul proprio Paese, ecco l'Italia che immagino e che vorrei potesse tradursi in realtà con le proposte emendative che ho presentato alla Legge di bilancio 2021. Ho proposto l'istituzione di un Fondo Attiva Giovani per finanziare periodi di lavoro e formazione nelle imprese per giovani inattivi. L’Italia è il primo paese della UE per numero di NEET e non può non avere una politica dedicata per i giovani che oggi non studiano e non lavorano, come esplicitato in una mia mozione depositata in aula. Propongo anche nuovi fondi per il Consiglio nazionale dei giovani e al Fondo ordinario per la ricerca. In tema di fisco, per aiutare imprese, lavoratori e professionisti in difficoltà ho proposto un rinvio della scadenza della rottamazione ter e una nuova rottamazione quater per garantire più liquidità ai contribuenti e alleggerire il Fisco dal contenzioso, guardando all’eventualità di una totale abolizione dell’IRAP, una tassa ammazza-crescita. Per costruire un vero fisco amico ho proposto l'introduzione di una ‘patente fiscale’ e un meccanismo premiale per chi rispetta sempre tutte le scadenze e gli adempimenti.
Propongo poi anche la cedibilità del credito di imposta per le start-up che investono in ricerca e sviluppo, l'aumento della cedibilità per la formazione e i master per i giovani professionisti, una semplificazione per la cessione dei debiti commerciali, un potenziamento delle società di investimento semplice per facilitare la raccolta del Venture Capital, un regime agevolato Iva per gli esportatori abituali nel 2021 come suggerito dai gruppi di lavoro di Italia Viva all’estero. Continuo la mia battaglia contro la tassa rosa proponendo di cominciare riducendo l'aliquota IVA sui prodotti femminili. Per favorire la sostenibilità nel nostro paese propongo la tassazione agevolata dei green bonds e agevolazioni fiscali per gli imballaggi in legno. Per gli italiani all’estero proponiamo una esenzione dell’IMU non sulla base della nazionalità ma per i pensionati residenti all’estero che ricevono una pensione in convenzione nazionale, il rifinanziamento del Fondo per la Cultura e la Lingua italiana nel mondo, gli stanziamenti per le elezioni dei COMITES nel 2021 e la possibilità per gli AIRE di iscriversi all’anagrafe, non più nell’ultimo comune di residenza, ma dove si è proprietari di un immobile. Mi auguro che il Governo possa accogliere questi correttivi di buon senso per un Paese che guarda al futuro e all'altezza della ripresa post pandemica.