Le proposte dell'Eurogruppo sono un passo nella giusta direzione.

Le proposte approvate all’Eurogruppo ieri sera sbloccano nuove risorse comuni per combattere la crisi: oltre 500 miliardi di euro contro il Coronavirus, un pacchetto di risorse notevole che ha trovato l’accordo di tutti i 27 paesi membri. Con il nuovo programma SURE 100 miliardi a beneficio dei lavoratori europei. L’espansione della Banca Europea degli Investimenti porterà nuova liquidità alle imprese europee per 200 miliardi, mentre ai paesi membri è consentito l’accesso al Meccanismo Europeo di Stabilità, il fondo-salva stati, per le spese sanitarie dirette e indirette fino al 2% del proprio PIL senza particolare condizionalità. Inoltre si apre la porta al ‘Fondo per la Rinascita’ finanziato dal bilancio UE e da strumenti finanziari innovativi a sostegno della crescita economica che dovrà essere definito dal Consiglio europeo.

Non sorprende l’assenza degli Eurobond, anche se è finalmente stato avviato un vero dibattito sul tema in tutta Europa. Vengono invece ampliati strumenti vitali, si avanza nella direzione di un’Europa sociale e si rende più semplice l’accesso a strumenti di emergenza comuni: con questa crisi cresce la fiducia e la solidarietà tra i membri dell’Unione al contrario di quello che le sirene nazional-populiste di casa nostra vorrebbero farci credere.