M5S propone mio emendamento per rafforzare sgravi fiscali lavoratori impatriati.

Fa piacere notare che i sub-emendamenti presentati dalla relatrice al DL Ruocco siano molto simili agli emendamenti del PD sul rafforzamento degli sgravi fiscali ai lavoratori in rientro stabile in Italia. La mia proposta emendativa all'Art.24, già presentata a novembre, garantiva uno sconto sulla tasse a qualsiasi categoria di lavoratori, prevedeva benefici per chi acquista casa in Italia o si unisce in  matrimonio/unione civile, ha figli. Migliorando e rafforzando così le già positive misure già introdotte dai Governi di centro-sinistra. Assolutamente condivisibile poi la correzione del "pasticcio" dell'Agenzia dell'Entrate che permette di sanare il contenzioso di chi aveva in passato usufruito del beneficio ma non era de facto iscritto all'AIRE, come nel famoso caso dei ricercatori ISPRA e come da me richiesto in un recente question time in Commissione Finanze. Nello specifico l’emendamento presentato assieme ai colleghi PD prevede poi che questi nuovi sgravi siano in vigore da subito e non dal 2020 e soprattutto che valgano anche per chi è già rientrato. 

Si aggiungono poi altre mie proposte migliorative: facilitazioni per il rientro a chiamata diretta di personale medico-sanitario per sopperire alla carenze di personale del SSN, un struttura di missione al MIUR per un più rapido riconoscimento dei titoli conseguiti all'estero e che anche in assenza di una convenzione contro la doppia imposizione sui redditi con il paese di provenienza del lavoratore in rientro faccia fede per lo sgravio la richiesta di registrazione all'AIRE"