In Italia, oltre 2 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni non studiano, non lavorano, né sono alla ricerca di nuove opportunità di carriera.
Dati terribili, disarmanti, che non possiamo ignorare. Anzi, dobbiamo far sì che diventino la nostra priorità e impegnarci perchè queste ragazze e questi ragazzi vengano formati, si appassionino ad un mestiere e siano infine inseriti all’interno del mercato del lavoro. Assieme ai colleghi di Italia Viva, ho presentato il “Piano Attiva Giovani”, che permette ai NEET di fare un’esperienza in un’azienda, in un ente pubblico o in un’associazione venendo retribuiti dallo Stato.
È necessaria una strategia specifica per affrontare il dramma dei NEET. Dobbiamo affrontare il problema in modo serio e coraggioso, immaginando nuovi strumenti come fatto annunciato da Macron, in Francia, con il "Contratto di impegno".