"Nessuna chiarezza riders esclusi da decreto dignità: governare non e’ eterna campagna elettorale”.
"Apprendo da fonti di stampa che il cosiddetto "decreto dignità", primo atto del neonato Governo Salvini-Di Maio-Conte, su voucher e riders rinvia la "palla" al Parlamento e alla contrattazione nazionale. Una vera delusione per i cosidetti “gig workers”, simbolo della più precaria condizione giovanile. Al Ministro Di Maio dò il benvenuto alla realtà. Per il futuro consiglio al Ministro del Lavoro di pensare alla condizione del lavoro svolto dal lavoratore della gig economy e non al contratto stipulato, così come agli esempi virtuosi di città come Bologna o come la regione Lazio”.