No al sostegno alla Guardia costiera libica. Sì alla pace in quel paese.

Ho sottoscritto la risoluzione Palazzotto-Orfini-Magi che dice no al rifinanziamento italiano della guardia costiera di Tripoli. Una posizione che tiene conto delle priorità strategiche nazionali ma anche del rischio di contagio da coronavirus per i detenuti che in quei centri vivono ammassati in condizioni infernali, a dir poco disumane. Non possiamo peraltro non raccogliere l'auspicio di Papa Francesco per una soluzione che consideri la dignità di ogni profugo detenuto in Libia. I militari italiani nel mondo sono da sempre e con successo a supporto della pace e per questo Italia Viva, nella votazione per parti separate del rifinanziamento delle missioni internazionali, coerentemente non ha partecipato alla votazione della scheda 22 sulla Marina libica.

È però fondamentale per l'Italia rimanere presente in Libia, per questa ragione ho votato a favore del finanziamento delle altre missioni militari italiane in quel paese, quali ad esempio sminamento e assistenza sanitaria nell'ospedale di Misurata, così come di tutte le altre missioni militari italiane nel mondo.