L'importante rapporto "Il mercato del lavoro", elaborato da ministero del Lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal, descrive chiaramente come la mancanza di opportunità lavorative adeguate così come l'assenza di meritocrazia comportino la decisione di migrare all'estero. Un fenomeno in crescita negli ultimi anni: da 40 mila del 2008 a quasi 115 mila persone nel 2017.
In meno di dieci anni le fughe sono così quasi triplicate. Se un'emigrazione circolare può essere un'occasione formativa, l'abbandono del nostro Paese è una perdita di futuro per tutti. Il Governo abbandoni campagna elettorale permanente e si impegni per creare nuovo lavoro e combattere per un mercato del lavoro giusto e meritocratico.