Il fisco italiano deve cambiare, è una richiesta che accumuna cittadini e aziende, una riforma non può attendere oltre, l’ultima riforma organica risale a oltre 50 anni fa. Per questo ho lavorato insieme ai colleghi e alle colleghe di Italia Viva per tracciare una proposta di riforma fiscale complessiva.
Il sistema fiscale deve essere innanzitutto uno strumento semplice e trasparente a sostegno della crescita economica. La nostra IRPEF deve mantenere una base individuale e non familiare per favorire l’occupazione femminile anche grazie alla detassazione del secondo percettore di reddito del nucleo familiare. Per incentivare il lavoro e l’emersione del lavoro nero occorre introdurre una imposta negativa a sostegno dei redditi bassi e bassissimi, è necessario razionalizzare le spese fiscali, abolire la ritenuta d’acconto del 20% per le partite IVA, detassare l’aggregazione degli studi professionali. Per sostenere le imprese e gli investimenti proponiamo di abolire l’Irap, una tassa anti-crescita, reintrodurre l’Ace per incentivare le aziende a reinvestire gli utili e l’IRI per sostenere chi riceve un reddito d’impresa.
Costruiamo un fisco amico introducendo la ‘patente fiscale’, agevolando rateizzazioni e rottamazioni – ma senza condoni – codificando dei testi unici per ridurre la frammentazione delle norme tributarie (oggi oltre 800), costituzionalizzando alcune parti dello Statuto del Contribuente, digitalizzando le agenzie fiscali, investendo sull’interoperabilità delle banche dati per combattere contro l’evasione fiscale, eliminando una lunga serie di micro imposte che generano poco gettito ma complicano la vita dei cittadini, riformando il contenzioso tributario.
Il nostro obbiettivo è creare un fisco più semplice e trasparente che premia chi lavora, chi investe e chi rispetta le regole. Una battaglia per mettere al centro i bisogni dei cittadini, aumentando la loro consapevolezza in materia fiscale anche sostenendo con la formazione la cultura del risparmio portando l’educazione finanziaria a scuola, e combattendo l’elusione e l’evasione fiscale, problemi endemici del nostro paese di cui tutti paghiamo il prezzo