"La rappresentanza è già penalizzata così. E' già ben ridotta". E' quanto dichiara a 9colonne Massimo UNGARO, deputato del Pd eletto nella circoscrizione Europa a proposito delle dichiarazioni di Calderoli circa la riduzione degli eletti all'estero. "Dal punto divista costituzionale, ed in generale, abbiamo bisogno di semplificazione, di alleggerire. Come forza politica con il referendum costituzionale volevamo ridurre il numero dei senatori. Quindi se ne può parlare - precisa UNGARO che però aggiunge - nel merito sono contrario alla riduzione dei parlamentari eletti all'estero perché rappresentiamo già oggi un numero molto più esteso di cittadini" rispetto a chi è stato eletto in Italia. Secondo UNGARO dunque "i cittadini all'estero sono già penalizzati così. Un esempio? In Europa siamo in cinque. E abbiamo 2 milioni di cittadini".
Il deputato del Pd sottolinea che ciascun parlamentare eletto in Italia rappresenta in proporzione "un numero di cittadini molto inferiore rispetto a noi eletti all'estero". "Perché allora ridurre ancora il numero degli eletti all'estero?" si chiede UNGARO che conclude: "Alla luce del numero degli italiani oggi nel mondo sarebbe controproducente" rimodulare una rappresentanza "che è già debole così".