Tutelare l'autonomia e la libertà di Hong Kong. Italia valuti sospensione trattato di estradizione con la Cina.

La legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino a Hong Kong compromette gravemente le libertà accordate all'ex colonia britannica dall’accordo sino-britannico in vigore dal 1997 al 2047, una legge che reprime qualsiasi manifestazione di dissenso, l'indipendenza della magistratura e la libertà di opinione, mettendo quindi fine al principio “un Paese, due sistemi. Se non si torna indietro Hong Kong cesserà di esistere per come la conosciamo ovvero.

Chiedo al Governo di continuare a sostenere le iniziative multilaterali intraprese a tutela dell'autonomia di Hong Kong, come quelle intraprese a livello europeo da Josep Borrell e dal Parlamento, alla maggioranza di prendere una posizione chiara e senza tentennamenti, a cominciare dal M5S, e di mettere in campo azioni dirette, dall'offerta di asilo agli attivisti perseguitati, il divieto di esportazione di armi per il contenimento della folla verso la Cina e la sospensione immediata del trattato di estradizione con la Repubblica popolare cinese ratificato il 24 Settembre 2015.

La democrazia non è certo un prodotto da esportazione ma ha un profumo irresistibile: è nostro dovere essere solidali con quelle ragazze e quei ragazzi che chiedono libertà per Hong Kong come Joshua Wong, Agnes Chow e Nathan Law.